Caduta capelli: cause patologiche e non patologiche - MiglioCres
Puoi trovare i prodotti MiglioCres in Farmacia, Parafarmacia ed Erboristeria!

Cosa causa la caduta dei capelli nell’uomo e nella donna

Cosa causa la caduta dei capelli nell’uomo e nella donna

In alcuni momenti dell’anno, la caduta dei capelli è un evento del tutto fisiologico per il quale non c’è da preoccuparsi. Tra aprile-maggio e settembre-novembre, si va infatti incontro alla cosiddetta perdita stagionale, un fenomeno ancora oggi non completamente chiaro per il quale sono state avanzate diverse ipotesi. In questi lassi di tempo, non resta che portare pazienza e attendere adottando, nel frattempo, alcuni rimedi per la perdita dei capelli.

Tuttavia, quando cadono ciocche vere e proprie, le cose cambiano ed è meglio rivolgersi al medico per capire cosa non va.

La caduta dei capelli può, infatti, essere di origine patologica e non patologica e avere radici diverse nell’uomo e nella donna.

Cause della caduta dei capelli nell’uomo

Negli uomini, ci possono essere diverse cause che concorrono alla perdita dei capelli. Il 70% soffre, per esempio, della cosiddetta alopecia androgenetica tra i 20 ed i 60 anni.

In buona parte dei casi, questo disturbo è ereditario e riconducibile all’enzima 5-alfa reduttasi che trasforma il testosterone in diidrotestosterone (DHT). Il bulbo pilifero si restringe, il capello diventa più fragile e sottile e si osserva un diradamento della chioma sull’attaccatura sopra le tempie e sulla corona superiore della testa.

In altri casi, la perdita dei capelli può essere la risposta dell’organismo ad alti livelli di stress, fumo di sigaretta ed eccessivo consumo di bevande alcoliche. Essere sempre di corsa, covare forme d’ansia e subire forti shock non aiuta certamente la chioma. Gli alcolici vengono, per esempio, metabolizzati nel fegato danneggiandolo e tutto ciò mette a rischio la sintesi epatica di cheratina da parte degli aminoacidi.

Nell’uomo, le cause della caduta dei capelli possono essere, infine, di natura medica e sono da ricercarsi in anemia, disturbi tiroidei, dieta ipoproteica, trattamenti farmacologici, chemioterapia, radioterapia e disfunzioni del sistema immunitario.

Cause della caduta dei capelli nella donna

Nelle donne, le cause della caduta dei capelli possono essere ancora diverse. Alla base di tutto, possono certamente esserci una predisposizione genetica, un disordine alla tiroide, una risposta del corpo a stress e ansia e l’assunzione di farmaci, ma talvolta il diradamento della chioma deve essere cercato altrove.

Il post partum

La gravidanza causa un aumento dei livelli di estrogeni favorendo il raggiungimento di un nuovo equilibrio ormonale che si concilia con la crescita dei capelli impedendo, di fatto, ai follicoli di riposarsi. La chioma appare così, almeno fino al parto, più folta e resistente.

Nei mesi che seguono la nascita del bambino, può però verificarsi un fenomeno di diradamento dovuto a un rapido calo dei livelli di estrogeni con conseguente indebolimento dei capelli e maggiore tendenza alla caduta. Quest’evento, del tutto fisiologico, si manifesta generalmente a tre mesi dal parto e si risolve in modo spontaneo. Durante l’allattamento, non si può infine trascurare l’alto livello della prolattina che incide negativamente sulla salute dei capelli.

 

La menopausa

Quando la donna entra in menopausa, il livello di estrogeni diminuisce e parallelamente si assiste ad una contrazione della loro funzione anti-androgena.

Viene, quindi, a mancare l’azione inibitoria nei confronti dell’enzima 5-alfa reduttasi responsabile della produzione di diidrotestosterone. Il DHT miniaturizza i follicoli piliferi e tutto ciò determina l’assottigliamento e, a seguire, la caduta dei capelli.

 

La tinta

Molte donne ricorrono alla tinta per capelli perché desiderano semplicemente cambiare look, mentre altre vogliono nascondere i fili argentati. Il risultato è generalmente garantito, ma in poche sanno che la colorazione intensiva dei capelli può favorirne la caduta con conseguente insorgenza della calvizie areata.

La tintura, fatta di frequente, danneggia la chioma perché il pigmento usato penetra nello strato intermedio dei capelli distruggendo le cuticole oppure le avvolge con una guaina colorata.

Per questa ragione, bisogna scegliere, ove possibile, tinture prive di ammoniaca e P-fenilendiammina (PPD).

In caso di copiosa perdita di capelli, è invece bene interrompere momentaneamente la colorazione in modo tale che i follicoli possano smaltire lo stress e la chioma possa tornare ad essere folta come una volta.

 

Diete e disturbi del comportamento alimentare

Le donne si sottopongono molto spesso a diete drastiche e sono inoltre più soggette a sviluppare DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare) rispetto agli uomini. In questi casi, l’alimentazione può essere tra le cause della caduta dei capelli.

La malnutrizione è, infatti, responsabile della carenza di vitamine e oligoelementi, micronutrienti che contribuiscono ad avere una capigliatura sana e forte.

Le persone che soffrono di anoressia hanno, per esempio, capelli sottili e fragili perché non assumendo abbastanza liquidi, attraverso i cibi, sono maggiormente inclini alla disidratazione che si traduce in chioma secca e unghie deboli. Nello stesso tempo, la scarsa assunzione di proteine e ferro determina la perdita di capelli.

Conclusioni

In determinati momenti dell’anno, la perdita di capelli è un fenomeno del tutto fisiologico che non deve destare preoccupazione. Le cose cambiano, però, quando la caduta diventa copiosa e si protrae nel tempo. In questi casi, è bene non trascurare questo segnale e rivolgersi al proprio medico per tutti gli accertamenti del caso. Le cause che concorrono alla caduta dei capelli possono, infatti, essere svariate. Talvolta, i capelli cadono a causa di stress, stati d’ansia e forti shock fisici e psichici, ma non si possono escludere disfunzioni alla tiroide, dieta inadeguata, disturbi del comportamento alimentare e molto altro ancora.